Preziosi tesori d’arte dalle collezioni dell’Arciabbazia di San Pietro – 1300 anni di storia monastica
I tesori d’arte esposti nella Galleria lunga e nel Museo di San Pietro illustrano la storia del più antico monastero del territorio di lingua tedesca.
Dalla sua fondazione o restauro da parte del vescovo Rupert nel 696, San Pietro gode di una continuità ininterrotta ed è considerato il più antico monastero ancora esistente nel territorio di lingua tedesca. Come nella maggior parte delle collezioni monastiche, il tesoro medievale della chiesa è alla base delle Collezioni di San Pietro. La vita religiosa di un monastero e la celebrazione della sacra liturgia richiedeva alcuni utensili (vasa sacra) e tessuti (paramenti), che venivano conservati in sacrestia e più tardi nella tesoreria. Le importanti collezioni dell’Arciabbazia comprendono non solo il tesoro della chiesa, ma anche una collezione di dipinti, un grande patrimonio di grafiche, monete, manufatti d’arte, minerali, strumenti musicali e molto altro ancora.
Nel Museo di San Pietro, che si trova nel cosiddetto Wallistrakt dell’antica residenza del principe arcivescovo (l’ex edificio dell’arco di corte), viene presentata una selezione dei reperti più belli: ad esempio il cosiddetto pastorale di Rupert (un bastone dell’abate dell’XI/XII secolo), un misurino del XII secolo e una croce di casula particolarmente ben conservata del XV secolo. Oppure anche i pezzi da esposizione della collezione acquisita dall’abate Rupert V. Keutzl intorno al 1480: una mitra con una ricca incastonatura di pietre preziose, un pastorale altrettanto decorato artisticamente e una chiusura per il mantello liturgico.
San Pietro e la musica
Inoltre, la sezione “San Pietro e la musica” ripercorre i fruttuosi legami dell’Arciabbazia con Michael Haydn e Wolfgang Amadé Mozart e mostra, tra l’altro, il claviorganum, riccamente decorato con intagli: uno strumento d’organo artisticamente realizzato dal possesso del principe arcivescovo Wolf Dietrich.
La storia di San Pietro
Nella terza parte della mostra permanente si racconta la storia di San Pietro, fino alla vita monastica di oggi. L’Arciabate e i membri del convento, per esempio, raccontano la vita nel monastero sotto forma di film: della loro routine quotidiana, dei loro compiti, del loro parlare a Dio.
Galleria lunga
La Galleria lunga San Pietro, lunga 70 metri e decorata con straordinari stucchi sul soffitto, è uno dei primi edifici di gallerie a nord delle Alpi.
Nell’ex pinacoteca dei principi arcivescovi, costruita tra il 1657 e il 1661 sotto il conte Guidobaldo di Thun e trasferita nell’Arciabbazia di San Pietro nel 1819, sono esposti dipinti religiosi di grande formato provenienti dalle ricche collezioni dell’Arciabbazia di San Pietro, utilizzati principalmente per la devozione religiosa e creati per le stanze del monastero.