{"id":55278,"date":"2025-04-29T15:50:14","date_gmt":"2025-04-29T13:50:14","guid":{"rendered":"https:\/\/www.domquartier.at\/?page_id=55278"},"modified":"2025-04-29T15:50:14","modified_gmt":"2025-04-29T13:50:14","slug":"museo-di-san-pietro","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.domquartier.at\/it\/museo-di-san-pietro\/","title":{"rendered":"Museo di San Pietro nel DomQuartier"},"content":{"rendered":"
I tesori d’arte esposti nella Galleria lunga e nel Museo di San Pietro illustrano la storia del pi\u00f9 antico monastero del territorio di lingua tedesca.<\/p>\n
La vita religiosa di un monastero e la celebrazione della sacra liturgia richiedeva alcuni utensili (vasa sacra) e tessuti (paramenti), che venivano conservati in sacrestia e pi\u00f9 tardi nella tesoreria. Le importanti collezioni dell’Arciabbazia comprendono non solo il tesoro della chiesa<\/strong>, ma anche una collezione di dipinti<\/strong>, un grande patrimonio di grafiche<\/strong>, monete<\/strong>, manufatti d\u2019arte<\/strong>, minerali<\/strong>, strumenti musicali<\/strong> e molto altro ancora.<\/p>\n Capolavori dalla collezione<\/p>\n<\/div>\n Nel Museo di San Pietro, che si trova nel cosiddetto Wallistrakt dell’antica residenza del principe arcivescovo<\/strong> (l’ex edificio dell’arco di corte), viene presentata una selezione dei reperti pi\u00f9 belli: ad esempio il cosiddetto pastorale di Rupert<\/strong> (un bastone dell’abate dell’XI\/XII secolo), un misurino<\/strong> del XII secolo e una croce di casula<\/strong> particolarmente ben conservata del XV secolo. Oppure anche i pezzi da esposizione della collezione acquisita dall’abate Rupert V. Keutzl intorno al 1480: una mitra<\/b> con una ricca incastonatura di pietre preziose, un pastorale<\/strong> altrettanto decorato artisticamente e una chiusura per il mantello liturgico<\/strong>.<\/p>\n Sala della Musica al Museo di San Pietro, Claviorganum<\/p>\n<\/div>\n Inoltre, la sezione \u201cSan Pietro e la musica\u201d ripercorre i fruttuosi legami dell’Arciabbazia con Michael Haydn<\/strong> e Wolfgang Amad\u00e9 Mozart<\/strong> e mostra, tra l’altro, il claviorganum, riccamente decorato con intagli: uno strumento d’organo artisticamente realizzato dal possesso del principe arcivescovo Wolf Dietrich.<\/p>\n Nella terza parte della mostra permanente si racconta la storia di San Pietro, fino alla vita monastica di oggi. L’Arciabate e i membri del convento, per esempio, raccontano la vita nel monastero sotto forma di film: della loro routine quotidiana, dei loro compiti, del loro parlare a Dio.<\/p>\n
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San Pietro e la musica<\/h3>\n
La storia di San Pietro<\/h3>\n
\nGalleria lunga<\/h3>\n